Chi del bucato ne ha fatta un’arte, ci insegna come l’ammorbidente non solo non sia indispensabile, ma perfettamente sostituibile.
Alzi la mano chi, pur amando il profumo intenso intriso dei vestiti, ne ha avuto almeno una volta le tasche piene dell’ammorbidente. Questo capita per diversi motivi: c’è chi è stufo di spendere cifre alte per un prodotto eccelso, e chi non sopporta l’odore chimico che lascia sui vestiti.
Senza parlare della drezza: metterne troppo sì profuma maggiormente, ma lascia ai vestiti la sensazione di durezza di chi è ancora intriso di prodotto dopo il lavaggio. Insomma, le motivazioni sono molteplici, ma ciò che passa spesso inosservato è il fatto che è possibile ottenerne gli stessi benefici – profumazione e morbidezza del bucato – senza doverlo utilizzare. E no, non parliamo dell’aceto e nemmeno degli oli essenziali: questa volta è un ingrediente altrettanto comune ma decisamente più versatile.
Visto e considerato che noi lo utilizziamo ormai da anni ma ci sono ancora persone che, una volta venute a conoscenza, si sorprendono di questo trucchetto della nonna, è giunto il momento di divulgarle qualcosa che può davvero cambiare le abitudini di lavaggio – e, sì, anche far risparmiare qualche decina di euro al mese.
Sì, basta un solo ingrediente per dire addio all’ammorbidente e avere un bucato morbido, profumato e senza sprechi. Il protagonista? L’acido citrico, economico e versatile. Lo si trova facilmente in polvere (da Dm o Tigotà o Acqua & Sapone si aggira intorno ai 3/6€ in base al formato) e può sostituire non solo l’ammorbidente, ma anche certi profumatori per la biancheria che spesso costano un occhio della testa.
Come funziona? Semplice: neutralizza i residui di detersivo e il calcare che rendono i tessuti rigidi, lasciandoli morbidi e facili da stirare. Basta un cucchiaio nella vaschetta dell’ammorbidente o nell’ultimo risciacquo. Risultato? Tessuti soffici, freschi e senza quell’odore chimico troppo invadente. E un piccolo extra: aiuta anche a far brillare i colori dei capi scuri e a ridurre i depositi bianchi sui jeans, quel fastidioso effetto ‘polvere’ che appare dopo qualche lavaggio.
Per chi ama un tocco di profumo in più, qualche goccia di olio essenziale – lavanda, agrumi o menta – può dare un boost in più. E funziona su tutti i tessuti, dalle maglie delicate ai jeans più pesanti, senza rischi per la pelle. Curiosità: l’acido citrico è presente naturalmente negli agrumi e viene usato anche per conservare succhi e confetture proprio grazie alle sue proprietà naturali antibatteriche.
Il bello? Risparmio garantito e minor impatto ambientale, niente chimica superflua. Tutto semplice, veloce e senza complicazioni. In pratica: un solo ingrediente, massima resa. E come si suol dire… provare per credere!
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